giovedì 26 novembre 2009

COMUNICAZIONE AI SOCI

A seguito dei contatti avuti con l'avv.to Arati il Vice Presidente dà notizia di quanto segue:

A C O P I


ASSOCIAZIONE CONDUTTORI VIA PIENZA
AI CONDUTTORI ASSOCIATI
LORO SEDI
Circolare n. 5 / Novembre 2009
Oggetto: Situazione contrattuale
Il Giudice da ragione all’ACOPI
Ho il piacere di portarvi a conoscenza che nell’udienza del 23 novembre 2009 il giudizio intentato
dall’E.N.P.A.M. nei confronti della Signora G. C. si è concluso con sentenza che ha dichiarato la
scadenza del contratto di locazione della nostra associata al 31 luglio 2011 (come da richiesta
del legale dell’Associazione, Avv. A. Arati) e nulla è dovuto per i pretesi arretrati (un risparmio di
oltre 7.000 euro). L’Associazione aveva inquadrato il problema sin dall’inizio in maniera corretta
(si confronti ACOPI INFORMA N. 1)1, contrariamente a quanto fatto dalle associazioni sindacali di
categoria che hanno stipulato con la Proprietà il famigerato accordo quadro territoriale per Roma
(tre anni di contratto ed aumenti pari al 100%). A nulla era valso ogni tentativo di addivenire ad un
accordo con la Fondazione Enpam che in maniera ostinata ha ritenuto cosa giusta e saggia citare in
giudizio la nostra socia , vedova di un medico, considerandola dopo venti anni di vita in via
Pienza e pagando sempre puntualmente il proprio canone di locazione, una donna da “sfrattare”.
La Signora G. C. quindi è legittima conduttrice dell’immobile sino al 2011 e non è tenuta a pagare
alcun aumento oltre all’attuale canone di locazione (aggiornato con il normale indice Istat) ed agli
oneri condominiali e di riscaldamento. Un plauso a tutti coloro che associandosi e sostenendo la
causa della Sig.ra G. C. hanno ancora una volta dimostrato che serietà e condivisione costituiscono
una vera forza.
Si invitano coloro i quali abbiano stipulato contratti (disdettati o non) prima della data del 31
dicembre 1998, a prescindere dalla durata, di sottoporlo alla visione del nostro legale o ad altro
legale di propria fiducia.
Questa è la prima tangibile vittoria dell’Associazione, probabilmente la prima di una lunga serie se
la proprietà continuerà nel suo atteggiamento di netta chiusura a qualsiasi confronto civile. Una
vittoria che premia tutti Voi che avete scelto di riunirvi in associazione. Questa vittoria ci stimola
ad andare avanti. L’A CO PI vigilerà affinché siano rispettati i sacrosanti diritti di tutti i conduttori
di Via Pienza, sempre pronta ad interloquire mai più a subire inopinatamente.
Distinti saluti.
IL PRESIDENTE
Nel merito “ Il passaggio dai patti in deroga alla legge 431/1998. Sul passaggio dai contratti in deroga, vale a dire quelli
stipulati prima del 31 dicembre 1998, a uno dei due tipi di contratti previsti dalla legge 431/1998 soccorrono due distinte
disposizioni: l'art. 2, comma 6 e l'art. 14, coma 5 della legge 431/1998. L'art. 2, comma 6, dispone che "I contratti di locazione
stipulati prima della data di entrata in vigore della presente legge che si rinnovino tacitamente sono disciplinati dal comma 1 del
presente articolo", vale a dire alla stregua dei contratti liberi (4+4). L'art. 14, recante disposizioni transitorie ed abrogazioni, dispone,
al comma 5, che "Ai contratti per la loro intera durata ed ai giudizi in corso alla data di entrata in vigore della presente legge
continuano ad applicarsi ad ogni effetto le disposizioni normative in materia di locazioni vigenti prima di tale data". Tali disposizioni,
apparentemente contrastanti, hanno formato oggetto di un ampio dibattito dottrinale e di numerose pronunce giurisprudenziali. In
ultimo è intervenuta la Suprema Corte di Cassazione con due distinte sentenze: Sent. n. 13063 del 5 giugno 2007 e Sent. n. 8943 del
7 aprile 2008, affermando il principio secondo il quale nell'ipotesi di contratti di locazione cd. patti in deroga stipulati ai sensi della
legge 392/1978, si deve applicare il disposto di cui alla legge 431/1998 (art. 6, comma 2) con transito dei contratti medesimi nella
disciplina di tale ultima normativa (art. 2, comma 1), in caso di mancata disdetta alla seconda scadenza contrattuale giacché, secondo
la nuova disciplina, per la prima scadenza il rinnovo è obbligato.

martedì 17 novembre 2009

COMUNICATO

Comitato Inquilini V.Canton 49 Comitato Inquilini di V. Fiume delle Perle
186/188
CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA COSTIUENTE
ASSOCIAZIONE INQUILINI FONDAZIONI ED ENTI (AIFE)

Si comunica a tutti gli Inquilini delle Fondazioni e degli Enti Privati , comunque costituiti, che venerdì 20 novembre, alle ore 18,30 presso la chiesa Mater Ecclesiae di V. Fiume Giallo, è convocata l’assemblea costituente dell’Associazione Inquilini Fondazioni ed Enti.

- Le prossime scadenze dei contratti di locazione che prevedono quasi il raddoppio dei costi ( già drammatica realtà per decine di inquilini che hanno sottoscritto rinnovi dei contratti con clausole onerose e vessatorie);
- le scadenti condizioni dell’impiantistica e della manutenzione dei palazzi locati;
- la preannunciata vendita degli immobili risoltasi in precedenza con modalità poco chiare e sfavorevoli agli inquini sia sulla determinazione del prezzo di vendita, sia per i costi di intermediazione allestiti da società e sindacati;
- il chiarimento di tutti i diritti ( legati alla vendita diretta, alla prelazione, alle modalità e tempi di costituzione delle cooperative di acquisto, alle più vantaggiose forme di finanziamento, alla chiara determinazione dei parametri che andranno a determinare il costo degli appartamenti e degli immobili, ecc..)
sono problemi che ci accomunano tutti.
Solo cercando di attrezzarci con il massimo delle informazioni sui nostri diritti legittimi di locatori e collegandoci tra noi, possiamo tentare di non uscirne con le ossa rotte.
Per questo, già le assemblee dei due Comitati Promotori, di Via Canton e di Via Fiume delle Perle, si sono espressi all’unanimità per l’immediata costituzione dell’Associazione, aperta a tutti gli inquilini, singoli o associati delle Fondazioni e degli Enti Privati.
Nell’interesse di tutti vi chiediamo di partecipare numerosi per chiarirvi tutti i dubbi in proposito, portare le vostre proposte e soprattutto per aiutarci a costituire e far funzionare, insieme ai Comitati di condominio, questa importantissima struttura associativa . Chiariamo da subito che non si tratta di un’Associazione alternativa o ostile ai sindacati, bensì di uno strumento autonomo e collaborativo che integra la tutela dei diritti degli inquilini verso tutti i soggetti coinvolti . Per questo, sono invitati a partecipare e a collaborare tutti gli inquilini, a cominciare da quelli iscritti ai Sindacati.

Vi aspettiamo numerosi e con la voglia di darci tutti una mano.

Il Presidente Il Presidente
Comitato Inquilini di V. Canton 49 Comitato Inquilini Via Fiume delle Perle
Lidia Mazzola Flavio Savalli

domenica 8 novembre 2009

LETTERA AL PRESIDENTE DEL COMITATO INQUILINI DI VIA LEONARDI

Comitato Inquilini ENPAM Canton49
blogspot.com
comitatoinquiliniviacanton49@yahoo.it


Al Presidente dell’Associazione Inquilini ENPAM Roma
Walter D’amanzo



Come soggetto collettivo impegnato nella difesa degli inquilini associati vogliamo esprimere la piena condivisione del nostro Comitato a quanto da voi e espresso nel comunicato del 6/10/2009.

Teniamo a precisare che il mandato a rappresentare i nostri interessi di inquilini e potenziali acquirenti degli immobili, rivendicato da parte dei Sindacati deve essere basato:

1. su informazioni e orientamenti chiari relativi a tutti gli aspetti contrattuali
( clausole, scadenze, rinnovi relativi a tutte le tipologie di contratti in essere e in divenire). In tal senso, siamo costretti a rilevare , su precise segnalazioni dei nostri associati, rinnovi contrattuali effettuati con clausole vessatorie quanto alle maggiorazioni allestite, alle richieste immotivate di arretrati, alle date di scadenza contestabili. In tale circostanze, gli inquilini, anche iscritti ai sindacati , hanno lamentato di essere stati incoraggiati da autorevoli rappresentanti sindacali a firmare il rinnovo, senza sollevare obiezioni. Solo successivamente, a contratti già firmati a decine, di fronte ai tentativi di rivalsa adottati dagli inquilini singoli o associati , i sindacati hanno adottato una linea di possibile contestazione dei contratti estorti. Assistiamo, comunque, al perdurare di una gestione caotica e oscura delle modalità di rinnovo dei contratti, da parte dei gestori ENPAM, avverso la quale non intercettiamo un preciso orientamento dei sindacati agli inquilini, né un’interlocuzione chiara ed efficace con l’ENPAM;

2. su informazioni, orientamenti e iniziative altrettanto chiari in relazione all’allestimento delle modalità di vendita .
Anche su questo fronte, assistiamo, sconcertati a pressioni operate dai sindacati a costituire immediatamente cooperative di acquisto senza l’acquisizione di una chiara e precisa modalità e tempistica di dismissione da parte dell’ENPAM. Che al contrario, attraverso il recente comunicato GEFI, si è espressa, in modo inequivocabile per la battuta d’arresto rispetto alla vendita e per il non riconoscimento di tali cooperative.

La conseguenza è:
- un disorientamento generale sulle azioni da attivare con la massima informazione e il
generalizzato consenso da parte di tutti gli inquilini;
- un atteggiamento da parte dei Sindacati , troppo spesso di insofferenza a ogni richiesta
di chiarimento considerata come pregiudizialmente ostile ;
- l’indebolimento dell’intera platea degli inquilini divisi tra quanti hanno rinnovato i
contratti e gli altri , quanto hanno costituito le cooperative e gli altri… e così via.

Abbiamo invece bisogno, di fronte a una Fondazione agguerrita e particolarmente ostile, del massimo dell’unitarietà di intenti e di iniziative, al quale concorrere con tutte le associazioni, comitati , sindacati allestiti. In tal senso ci associamo alla convocazione di un’assemblea cittadine, all’interno della quale chiarire urgentemente i problemi posti. A tal fine auspichiamo contatti immediati.

Un cordiale saluto



Il Presidente
Lidia Mazzola

sabato 7 novembre 2009

VERBALE DI ASSEMBLEA N.2

VERBALE DI ASSEMBLEA N.2

Il giorno 5 (cinque) del mese di novembre dell’anno 2009 (duemilanove), alle ore 18.30, presso i locali della parrocchia “Mater ecclesiae“, siti in Roma , Via Shangai 10, si è riunita – debitamente e formalmente convocata - l’ Assemblea del Comitato Inquilini ENPAM Via Canton 49.
Sono presenti, o con regolare delega rappresentai, i sigg.:

Righi, Del Priore, La Pasta, Nardone, Savini, Giusti, Raponi, De Rossi, Piras, Mazzola, Iorio, Bianchi, Filibeck, Abisso, Quaggiotto, Ariosto, Mastandrea,Conoscente, Di Santo, Foresta, Mirarchi , Pareti.

L’ assemblea procede all’ esame del seguente OdG:
1) Relazione dei lavori del Consiglio Direttivo sullo stato dei fatti in merito ai rinnovi contrattuali e alla dismissione delle unità locate;
2) Ratifica dimissioni dal consiglio Direttivo del Consigliere Nardi;
3) Valutazione e proposta del Consiglio Direttivo su provvedimenti da prendere per i Consiglieri Mazza e Boscaino
4) Varie ed eventuali


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Viene deciso che il tavolo della Presidenza sia moderato dai membri del Consiglio Direttivo presenti. Preso atto dell’assenza di numero legale si procede alla sospensione dell’assemblea e a una seconda convocazione. La seduta si apre alle ore 19.00.
Prende la parola il Presidente del CD Lidia Mazzola che relaziona sugli incontri avuti con i legali (avv.to Monaco , Arati e Studio Lutezia) per ottenere pareri sui rapporti tra proprietà e inquilini in materia di rinnovo contratti e contratti già rinnovati ( Avv.to Monaco e Arati) e sulle iniziative per tutelare gli inquilini nel caso di dismissioni (studio Lutezia) .
Visto il parere degli avv.ti Monaco e Arati, che praticamente concordano sulla difficoltà di promuovere azione legale per gli inquilini che hanno sottoscritto i rinnovi per il recupero degli arretrati versati, parere che giudica la causa da intentare su “questioni di principio” e quindi dall’esito altamente incerto, il Presidente, d’intesa col CD, propone la verifica di una stabile collaborazione a seguito degli incontri effettuati dal CD con lo studio legale Lutezia che sta rappresentando gli interessi di importanti associazioni quali quelle dei soci delle Coop.ve Falco. Lo studio ha tra l’altro già redatto per conto del comitato la diffida all’Enpam a vendere a terzi; ha perfezionato lo studio della legislazione inerente la natura giuriodica della Fopndazione Enpam in relazione alle modalità legittime di vendita del patrimonio immobiliare; ha proposto l’approfondimento giuridico delle varie tipologie di contratti allestiti dall’ente per individuare tutti i possibili vizi di forma e di sostanza sulle modalità di scadenza e di rinnovo. Lo studio Lutezia per il lavoro svolto a tutt’oggi non ha preteso alcun compenso e ha proposto, nel caso di costituzione di associazione, spese assolutamente ridotte per il contenzioso individuale eventualmente attivato dai soci e, in caso di contenzioso sulla vendita, in class-action, il compenso solo a seguito di buon esito. Il Presidente mette pertanto in votazione la proposta di proseguire il rapporto con lo studio Lutezia affidandogli lo studio delle tipologie dei contratti da farsi consegnare in copia dai condomini. L’assemblea con voto unanime approva la proposta.
Il Presidente Mazzola evidenzia la necessità di costituire un’ Associazione con le stesse finalità del comitato ma allargata all’adesione degli inquilini di altri stabili con gli stessi problemi di rialzo degli affitti e della vendita degli appartamenti. Precisa che a tale associazione potranno aderire sia singoli soci che comitati e che l’associazione non persegue scopi pregiudizialmente ostili ai sindacati degli inquilini ma, date le modalità di rinnovo dei contratti di affitto ( solo a posteriori giudicate inique dai sindacati) e di vendita vuole, in prima persona, informarsi, valutare e decidere in autonomia e negli interessi degli associati ogni passaggio: dai rinnovi contrattuali alle forme e ai tempi di costituzione delle eventuali cooperative d’acquisto. In questo senso l’Associazione affronterà tutti i mezzi e le iniziative di approfondimento giuridico, azioni legali collettive, partecipazione, informazione, iniziative di pressione democratica, volti alla massima aggregazione. Messa a votazione la proposta di costituzione di un’Associazione viene approvata all’unanimità.
Si passa alla discussione sul punto 2) per la ratifica delle dimissioni del consigliere Nardi.
Il Presidente Mazzola introduce la discussione facendo presente che la partecipazione ai lavori del Consiglio Direttivo di ogni singolo membro è indispensabile, così come lo è lo spirito di proposta d’iniziativa finalizzato alla difesa dei comuni interessi e improntata alla fiducia reciproca. Rileva, d’intesa con gli altri membri del CD, nel protratto disimpegno dei consiglieri Nardi, Boscaino e Mazza motivo ostativo all’ulteriore svolgimento dell’incarico.
Il Consigliere Foresta sentito verbalmente il consigliere Nardi conferma all’Assemblea la volontà dello stesso di dimettersi pur senza formalizzare con lettera le proprie dimissioni. Il Presidente Mazzola mette a votazione l’accettazione delle dimissioni del Consigliere Nardi e la conseguente immediata cessazione dall’incarico. L’assemblea approva all’unanimità.
Il Presidente Mazzola propone , per i motivi suddetti e con specifico riferimento al comma e) dell’Art. 6 dello Statuto la revoca dell’incarico al consigliere Boscaino. Messa a votazione la proposta l’Assemblea approva all’unanimità la destituzione del Consigliere Boscaino.
Il Presidente Mazzola , visto il comma e) dell’Art.6 dello Statuto propone la revoca dall’incarico al Consigliere Mazza.
Messa a votazione la proposta l’Assemblea approva con il solo voto contrario del Consigliere Foresta.
Il Presidente , vista la necessità di reintegrare i Consiglieri destituiti apre alle candidature. Si candidano i sigg.ri Carla Ariosto e Simona Filibeck. L’Assemblea accetta la candidatura e approva all’unanimità l’elezione a membri del Consiglio Direttivo delle sig.re Ariosto e Filibeck.
Il Consigliere Foresta propone la modifica dello Statuto inserendo la possibilità di desituzione od esclusione dei Consiglieri del CD dopo un’assenza continuativa e ingiustificata da tre sedute del CD.
Posta a votazione la proposta viene approvata all’unanimità.
Il Presidente prende atto della disponibilità dei sigg.ri la Pasta e Quaggiotto a raccogliere le copie dei contratti da sottoporre allo studio legale Lutezia rispettivamente per la scala A e la scala B entro la prossima settimana. Il Presidente annuncia la convocazione a breve di una prossima assemblea costituente l’Associazione.
L’ Assemblea conclude i propri lavori alle ore 20.00.
Il verbale delle operazioni sin qui eseguite previa lettura ed approvazione da parte dell’ Assemblea viene sottoscritto.